Conto Corrente, occhio a questo messaggio: se ti arriva cancellalo subito | Rischi di perdere tutti i risparmi
Uomo disperato perde soldi (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Attenzione a questa situazione: anche un messaggio apparentemente innocuo può nascondere un pericolo per i tuoi risparmi.
Capita sempre più spesso di sentire storie assurde sui pericoli con la tecnologia, eppure ogni volta riescono a sorprenderci. Adesso pure una chiamata può essere pericolosa. Non è solo questione di attenzione: il problema è che certe truffe sono fatte così bene che sembrano reali. Una voce al telefono, un numero che riconosci e la trappola è servita.
Negli ultimi tempi, infatti, le truffe stanno diventando sempre più credibili. Non è più il messaggio pieno di errori o il solito link sospetto. No, adesso ti arriva una telefonata da un numero “ufficiale”, e magari ci credi davvero. È proprio questa la novità più inquietante: non ti accorgi del raggiro finché non è troppo tardi.
Anche perché, diciamocelo, chi penserebbe che un numero del genere possa essere finto? E invece sì, si può fare. Si chiama… aspetta, come si dice… ah, sì: spoofing. In pratica riescono a far apparire un numero falso come se fosse quello vero. E da lì, se rispondi, parte tutto il teatrino.
E la cosa peggiore? Chi organizza queste truffe sa perfettamente cosa dire. Ti parlano con tono serio, ti mettono pressione, ti dicono che c’è stato un problema col tuo conto… e tu magari ci credi. Basta un attimo di panico e sei fregato. È questo che rende queste truffe così efficaci: la fretta, l’ansia, l’illusione di parlare con qualcuno di affidabile.
Una storia che sembra normale (ma non lo è)
Tempo fa Milano la Questura ha ricevuto un sacco di segnalazioni da persone che sono state contattate al telefono da presunti agenti della Polizia Postale. E il bello (cioè, il brutto) è che sul cellulare compariva proprio il numero vero: 0243333011. In realtà, non era affatto la Polizia, ma dei truffatori che usavano lo spoofing per sembrare affidabili.
Durante la chiamata, raccontavano che il conto della vittima era stato hackerato – classico. Poi cercavano di farsi dare dati personali, codici, oppure chiedevano direttamente di fare un bonifico “per sicurezza”. Tutto ovviamente con il tono di chi ti sta salvando la vita. Ma erano solo ladri travestiti da buoni. E non finisce lì.

L’illusione di proteggerti
Alcuni hanno raccontato di aver ricevuto pure messaggi con scritto il nome della loro banca. Quegli SMS che ti fanno venire un colpo: “Prelievo non autorizzato”, “Attività sospette sul conto”… In realtà, non c’era nessun prelievo, nessun attacco. Solo un tentativo (ben fatto) di farti cliccare dove non dovresti.
Come riporta anche Open, la Polizia Postale ha chiarito che non chiede mai soldi al telefono né invia link per bonifici. Quindi se ricevi messaggi strani o ti chiamano dicendo che il tuo conto è in pericolo, non credere a nulla, anche se sembra tutto vero. La fregatura si nasconde proprio lì, nella finta sicurezza.
