Colpo di sonno al volante: da oggi il rischio raddoppia | Automobilisti sconvolti, parcheggiare e riposarsi diventa vietato
Non è possibile addormentarsi in macchina? Ci sono alcune situazioni dove potresti rischiare anche una multa. (Pexels Foto) - energycue.it
Non è possibile addormentarsi in macchina? Ci sono alcune situazioni dove potresti rischiare anche una multa.
Chi guida in stato di stanchezza e causa un incidente ne risponde. Il colpo di sonno non è giustificabile. La Cassazione ha stabilito che non esclude la responsabilità. Il conducente è tenuto a fermarsi appena avverte segnali di torpore o calo dell’attenzione.
Se dal colpo di sonno deriva un sinistro con feriti o morti, si configura il reato di omicidio stradale. La pena va da due a sette anni. Il reato è perseguibile d’ufficio. Non serve la denuncia della vittima.
La giurisprudenza distingue tra malore improvviso e colpo di sonno prevedibile. Il primo può essere considerato causa di non imputabilità. Il secondo è evitabile. Se il conducente ha ignorato segnali evidenti, la colpa è piena.
Il colpo di sonno è tra le cause di incidenti mortali. Secondo TwinSystem, bastano 3–5 secondi di disattenzione per perdere il controllo. A 130 km/h si percorrono oltre 100 metri senza guida cosciente. Cosa rischi?
Le condizioni alla guida
Chi causa un incidente per colpo di sonno non può invocare l’imprevedibilità. La legge italiana considera la stanchezza un fattore controllabile. Il conducente ha l’obbligo di valutare le sue condizioni di salute prima di mettersi alla guida. Se ignori sintomi come sbadigli frequenti o difficoltà di concentrazione, viola il principio di prudenza.
Le campagne sulla sicurezza stradale insistono sull’importanza del riposo prima di viaggi lunghi. Fermarsi in area di sosta, dormire almeno 15 minuti, evitare pasti pesanti e assumere liquidi sono comportamenti raccomandati. Il colpo di sonno non è solo un rischio personale, ma un pericolo pubblico. Cosa succede?

Il caso
A Fenwick Island, nel Delaware, è vietato dormire sulla spiaggia tra mezzanotte e le otto del mattino. La regola non è una curiosità locale, ma una disposizione precisa del regolamento comunale. Le autorità la applicano per garantire ordine, sicurezza e rispetto ambientale. Chi viene sorpreso a dormire sulla sabbia può essere multato o allontanato. Il divieto riguarda residenti e turisti, senza eccezioni. Non importa se parliamo di campeggio, riposo temporaneo o permanenza prolungata: la spiaggia deve restare libera durante le ore notturne.
La norma rientra in un elenco di regole insolite che Avvenire ha raccolto per chi viaggia in auto all’estero. Alcune sono legate alla guida, altre al comportamento in luoghi pubblici. A Fenwick Island, oltre al divieto di dormire sulla spiaggia, è vietato portare alcolici, accendere fuochi senza permesso e introdurre animali tra maggio e settembre. Le regole sono segnalate con cartelli lungo la costa e pubblicate sul sito ufficiale del Comune.
