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Il 23 luglio 2014, dopo 5 anni di lavori, è stata inaugurata la BreBeMi (Brescia-Bergamo-Milano), o A35. Autostrada che collega i tre capoluoghi di provincia (o città metropolitane) lombardi. Una delle opere infrastrutturali più grandi in cui abbia investito l’Italia durante gli ultimi anni. Sicuramente la via più veloce tra Milano e Brescia, con poco più di 62 km.
Nel 2018 questo tratto autostradale, gestito dall’omonima società: BreBeMi, conferma la sua volontà nell’investire in ricerca e sviluppo. Assieme a Scania, infatti, stanno progettando ed installeranno a breve un sistema di alimentazione di autocarri elettrici (naturalmente prodotti da Scania), stile filobus (vedi foto).
Come si legge dal comunicato stampa, l’idea dei progettisti e degli investitori è quella di dotare l’autostrada, in entrambe le direzioni, di una linea elettrica sospesa che consenta l’alimentazione degli autocarri Scania in circolazione. I veicoli utilizzati per questo progetto, infatti, sono dotati di catena cinematica ibrida con motore elettrico alimentato attraverso un pantografo. Al di fuori di questa corsia, ad esempio se il mezzo deve effettuare un sorpasso o abbandonare l’autostrada per raggiungere la sua destinazione, il veicolo può circolare tramite motore elettrico, grazie alle batterie di cui dispone, o tramite il motore a combustione interna.
Il progetto pilota riguarderà una piccola, forse troppo piccola, porzione della BreBeMi. Il sistema di alimentazione verrà installato, per questa prima fase, tra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio, lungo circa 6 km (quindi un decimo della lunghezza totale dell’autostrada).
Gli investitori e le aziende in gioco sono tante, dalla Cal (Concessioni autostradali lombarde) alla Siemens (multinazionale molto forte nelle tecnologie elettriche innovative o nello sviluppo di Smart Cities), da Scania (azienda produttrice dei camion descritti su) alla società BreBeMi S.p.A. ai ministeri competenti, regione e provincie.
Scania non è nuova in questi progetti, sono una decina i km in progettazione e sviluppo in Germania, e l’azienda svedese ha già costruito (adesso in funzione) i primi 2 km di linee elettriche sospese proprio in Svezia, sulla E16, uscita di Gävle.
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