Sistema elettrico

Lo storage che rende la rete “smart”

Da anni ormai sentiamo parlare di “smart grid” come della nuova frontiera dello sviluppo della rete elettrica tradizionale. Ma cosa rende una rete davvero “smart”? Uno studio condotto dall’Università di Cagliari e coordinato dal professor Alfonso Damiano prova a rispondere a questa domanda. A quanto emerge dalle ricerche effettuate, la partita si giocherebbe sull’integrazione dei sistemi di accumulo nella rete.  Posizionamento in punti strategici, dimensionamento opportuno e, soprattutto, una gestione mirata dei processi di carica e scarica dello storage, può nettamente migliorare le performance del sistema elettrico in termini tecnici ed economici.

La ricerca si svolge nell’ambito progetto europeo Netfficient finanziato con fondi Horizon2020. Il professor Damiano spiega come sono stati ottenuti i risultati pubblicati dalla rivista Scientific Reports:

I criteri di ottimizzazione sono stati di natura economica e hanno tenuto conto dei fenomeni di invecchiamento delle batterie indotti dal loro uso. Il confronto coi dati di letteratura, considerando una rete elettrica di riferimento, ha permesso di evidenziare la maggiore semplicità e affidabilità dei metodi proposti, nonché un significativo miglioramento sia della qualità della fornitura sia del rientro economico dell’investimento.

Lo studio

Il team di ricerca ha sviluppato un algoritmo capace di stabilire, indipendentemente dalla configurazione della rete, il corretto posizionamento e dimensionamento delle batterie, con l’obiettivo di massimizzare il ritorno economico dell’investimento e migliorare la qualità della fornitura in un sistema con elevata penetrazione di fonti rinnovabili. Per far questo, sono state considerate due tipologie di reti IEEE ed è stata studiata la correlazione tra le fluttuazioni di tensione (che causano una riduzione della qualità del servizio) e la cosiddetta “node centrality“, concetto ripreso dalla teoria dei grafi. L’intensità delle fluttuazioni di tensione, causate dalla presenza di fonti rinnovabili, vengono limitate fino al 50% grazie all’installazione mirata di sistemi di compensazione della potenza attiva e reattiva, come ad esempio sistemi di accumulo, permettendo quindi alla rete di soddisfare gli standard del servizio. Inoltre, a differenza di altri studi presenti in letteratura, l’algoritmo proposto trascende dalla tipologia di rete elettrica analizzata e risulta quindi applicabile in un elevato numero di casistiche.

Flowchart che descrive il funzionamento dell’algoritmo proposto. nature.com

Potete trovare il paper qui.

Nica Conenna

Laureata magistrale in Ingegneria Elettrica al PoliBa e autrice per #EnergyCuE da settembre 2016. Prima esperienza lavorativa in R&D&I nell'ambito della gestione della rete elettrica. Approfondisco i temi inerenti il sistema elettrico e le tecnologie innovative per incrementarne la flessibilità e la controllabilità. Sono una persona determinata e sempre attenta a tutte le novità!

Recent Posts

In questa immagine sembra tutto normale | Ma in realtà c’è un errore di logica: chi lo trova può fare il detective

Un test visivo lascia senza parole. Sei in grado di scoprire qual è l'errore nascosto?…

1 ora ago

Oroscopo, per questo segno cambia la musica | Arrivano i soldi che aspetta da mesi: scopri subito se si tratta del tuo

Un segno zodiacale si prepara a cambiare rotta: dopo mesi di attese, arrivano finalmente notizie…

4 ore ago

Alluvione Emilia-Romagna 2023: il ruolo decisivo degli Appennini secondo uno studio italiano

L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023 è stata uno degli eventi meteorologici più…

5 ore ago

Corrado Tedeschi, dall’addio alla Rai al bruttissimo male | Ecco che fine ha fatto: commozione a non finire

Un volto amato della televisione italiana, improvvisamente scomparso dagli schermi: dietro il silenzio, una storia…

6 ore ago

Frigorifero, fai sparire tutte le calamite | “Pericolo gravissimo”: non aspettare che sia troppo tardi

Un'abitudine comune e affettuosa potrebbe nascondere un rischio imprevisto: ecco cosa sapere prima di decorare…

8 ore ago

Stanno assumendo a più non posso: Poste Italiane dà la “caccia” a nuovi dipendenti | Posizioni aperte da nord a sud

Poste Italiane apre le porte a nuovi ingressi: opportunità lavorative in tutta Italia per profili…

11 ore ago